Mondocactus IOS - Generic Reference Collection

Una collezione referenziata di succulente rare, minacciate e in pericolo di estinzione,
per conservare le specie nei loro habitat.

IOS-GRC header 

Iniziata alla fine degli anni '80 del secolo passato esclusivamente col tramite della semina, la collezione di cactacee appartenenti a specie rare, minacciate e in via di estinzione da me realizzata ha valso il titolo di 'Generic Reference Collection' da parte della IOS, l'Organizzazione Internazionale per lo studio delle Succulente.

Fondata in Svizzera nel 1950 da Hans Krainz, Franz Buxbaum e Michael Roan "al fine di promuovere lo studio e la conservazione delle succulente e piante affini e per incoraggiare la cooperazione internazionale tra coloro che se ne occupano", la IOS è un'organizzazione internazionale partecipata essenzialmente da studiosi di varie discipline scientifiche che trovano in essa il punto d'incontro in cui condividere i proprî risultati nello studio di queste piante affascinanti.

Coltivare per conservare

Nel periodo in cui cominciai a frequentare il corso di Scienze Naturali all'Università di Bologna, preoccupato per il crescente interesse del mercato nel commercio illegale di piante estirpate nei loro habitat cominciai a dedicarmi alla propagazione di cactacee incluse nell'Allegato A della CITES, con tecniche innovative per l'epoca come l'uso di illuminazione artificiale. I risultati di quelle prime esperienze  furono esposti, qualche anno più tardi, a un convegno della IOS che si tenne a Phoenix, in Arizona (USA) per sostenere la tesi, avanzate da alcuni, per cui la propagazione in cattività di specie al tempo ritenute molto difficili da coltivare (come ad esempio Aztekium ritteri), fosse invece possibile, ancorché in tempi lunghi.

Nacque così il principio coltivare per conservare, per cui moltiplicando in cattività le specie più richieste sul mercato fosse possibile alleviare la pressione della raccolta indiscriminata sulle popolazioni naturali di piante appartenenti a specie di grande interesse commerciale. In seguito fui chiamato a contribuire a varie pubblicazioni sul tema della coltivazione e della propagazione delle specie più rare di cactacee messicane. Inoltre, la mia collezione di piante fu insignita del titolo di Generic Reference Collection per l'elevata rappresentazione di specie rare, minacciate o in via di estinzione.

Una collezione in via di maturazione

Dagli anni '90, quando ottenni tale riconoscimento ad oggi, la Generic Reference Collection è cresciuta considerevolmente, sia nel numero dei singoli esemplari, sia nella loro fase vitale. Il corpo più consistente è costituito essenzialmente da esemplari dei generi Aztekium, Ariocarpus, Strombocactus, Turbinicarpus e Pelecyphora seminati tra il 1986 e il 1995. Si tratta di specie caratterizzate da crescita molto lenta, che talvolta impiegano oltre dieci anni per giungere alla maturità e produrre i primi fiori, ma che richiedono lunghi anni ancora per raggiungere la piena produttività. Per tale ragione solo di recente la collezione è entrata nella sua piena fase produttiva, con esemplari pluriaccestiti che producono abbondanti fruttificazioni. Completamente riutilizzato, il seme raccolto dalle piante in collezione è ottenuto mediante l'impollinazione manuale, mentre le serre di coltivazione sono sigillate contro la penetrazione di insetti impollinatori che potrebbero causare incroci indesiderati.

Conservazione e mercato

Non è raro che i clienti che saltuariamente giungono in visita del mio vivaio rimangano contraddetti dal mio diniego alla loro richiesta di acquisto delle grandi piante che costituiscono la Generic Reserve Collection: per la maggior parte di loro è illogico che io mi trattenga un tal numero di piante come fattrici per la produzione di semi e quindi di nuove generazioni di piante. Probabilmente hanno ragione, ma questa è la condizione minima e sufficiente per dare un senso reale al principio di 'coltivare per conservare' che voglio onorare con MONDOCACTUS, ossia l'idea di un'impresa vivaistica sostenibile finalizzata alla conservazione delle specie. Spero che nuove generazioni di appassionati possano essere maggiormente coinvolgibili da tali ideologie ambientaliste, forse l'unico rimedio alla tendenza verso la distruzione sistematica di tutto ciò che può essere sfruttato per profitto.

Finalmente nella primavera 2019 le prime piante delle nuove generazioni di Ariocarpus, Mammillaria pectinifera e numerose specie di Turbinicarpus hanno raggiunto le dimensioni minime per la loro commercializzazione e sono state poste in vendita su questo sito e in occasione della nostra partecipazione ad alcune manifestazioni specializzate. In futuro contiamo di incrementare significativamente la nostra offerta.

Festina lente

Andrea Cattabriga