Adromischus

Appartengono alla vasta famiglia delle crassuacee queste succulente sudafricane adattate a colonizzare le strette nicchie tra le rocce quarzifere sudafricane, in cui deposita una quantità minima di suolo, sufficiente a consentirne l'attecchimento.

Genere di piante con foglie succulente e fusti ramificati, striscianti oppure eretti e spesso dotati di radici avventizie, che col tempo formano piccoli cespugli, talvolta dotati di un grosso caudice sotterraneo. Peculiare è il loro metodo preferenziale di moltiplicazione, che avviene mediante il facile distacco delle foglie che cadono a terra e radica, generando un nuovo individuo.
Gli Adromischus sono ricercati soprattutto per la forma e il colore delle loro foglie carnose, che sono generalmente dotate di una sottile epidermide protetta da una copiosa secrezione cerosa e ornate da maculature rosso ruggine distribuite in vario modo. Molto attraenti sono le forme con epidermide rugosa, che talvolta si solleva in papille pronunciate. I fiori sono insignificanti, raccolti in lunghe infiorescenze a spiga.

SUBSTRATO COLTURALE

Miscela di lapillo e pomice con una porzione esigua di torba (20%).

ESPOSIZIONE

Esposizione a mezz'ombra nelle ore più calde della giornata.

RESISTENZA AL FREDDO INVERNALE

Temperatura invernale fredda con minima notturna ad almeno +2 °C.

IRRIGAZIONI

Annaffiare moderatamente attendendo che il terreno sia asciutto.

CICLO VEGETATIVO

A ciclo invernale con vegetazione dal mese di settembre ad aprile.

NUTRIZIONE

Concimazione povera di azoto con titolo NPK simile a 8:16:32.

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